Sono nato e vivo a Gualdo Tadino, in Umbria. Un posto dove è bello esistere e dove mi diverto a scrivere e a stare in mezzo alla musica. Di cose ne ho fatte tante, piccole e grandi. Tutte portate avanti con impegno, perché la professionalità si misura con la serietà. Sempre. Sono iscritto all’Ordine dei Giornalisti. Nel 1985 sono stato vice direttore artistico dell’emittente radiofonica Radio Tadino. Lì sono praticamente nato. La radio è stata il mio bar, il mio cortile, la mia piazza, il mio parco giochi. Un posto che ho sempre considerato magico e che amo profondamente ancora oggi. Le mie esperienze tecniche ed artistiche sono iniziate lì, in mezzo ai mixer, ai microfoni, ai cavi, ai dischi, ai radiogiornali. Come segno di gratitudine le ho dedicato un libro che si chiama "Libera, ma libera veramente", uscito nel luglio 2021. Dentro c’è la storia, ma è più corretto definirla favola, di quella che è attualmente l’emittente più longeva dell’Umbria. Nel 2022 ho curato il libro “Viva la scena vivace" di Emiliano Pinacoli (Diadema Edizioni).
www.gualdosport.comwww.madeingualdo.itSono stato ideatore e curatore di programmi televisivi per l’emittente Rete7 e dal 2003 al 2006 co-ideatore del programma televisivo “Bordocampo”, dell’altra emittente della mia città: TV23. Purtroppo le due tv non ci sono più ed è anche per questo che, insieme ad alcuni amici, ho iniziato nel 2015 l’avventura web di Gualdo News, di cui sono attualmente direttore responsabile.
Ho iniziato ad usare la penna come corrispondente di un sito che si chiamava Ciunobi.it, in cui raccontavo a tutta Italia le partite di calcio del bollente girone sud della serie C1, con un occhio ovviamente particolare al Gualdo, che allora si confrontava con Palermo, Catania, Lecce, Ascoli, Avellino, ecc. Mi piaceva scrivere di calcio. Nel 2004/2005 sono stato corrispondente del settimanale “Calcio Perugia”. Dal 2006 al 2008 ho collaborato con “La Voce di Perugia”. Nel 2004 ho iniziato l’avventura da addetto stampa del Gualdo Calcio, in serie C. Avventura che è andata avanti con tanta passione per dodici anni. Ho collaborato, saltuariamente, con vari quotidiani e i miei articoli a volte sono andati a finire su testate nazionali. Non mi piaceva raccontare una partita parlando delle nude azioni, come purtroppo spesso si è costretti a fare. Una partita, di qualsiasi sport si tratti, se la sai leggere la puoi raccontare come un piccolo romanzo che narra di lotta, sudore, lealtà e coraggio. E un giornalista, prima di una gara, se vuole può caricare l’ambiente più di un allenatore negli spogliatoi. Sono stato iscritto all’AIRF (Associazione Italiana Reporter Fotografi) e ho collaborato per tanti anni con l’agenzia Infopress. È del 1998 una creatura a cui sono molto affezionato: il sito internet del Gualdo Calcio, giudicato dal mensile “Il Calcio Illustrato” e dal quotidiano “Il Messaggero” tra i migliori siti calcistici italiani. Ora, dopo le vicissitudini del Gualdo, quel sito un giorno diventerà un immenso archivio storico di una squadra leggendaria, che purtroppo non esiste più.
Scrivo anche di vita, passioni, sogni. Ho partecipato a vari concorsi nazionali. Nel 2010 il racconto “Ciao... Ciao” è stato pubblicato nella raccolta “I Cento Corti" (ed. Il cavedio – Varese). Nel 2012 “Il baffo del Senatore” è stato segnalato al concorso nazionale Rocca Flea e pubblicato nella raccolta “Dopo la tempesta, il sole” (ed. Accademia dei Romiti). L’anno dopo, nello stesso concorso, il racconto breve “Il cuore di Gualdo” è stato tra le opere finaliste e pubblicato nella raccolta “Borgo Natìo” (ed. Accademia dei Romiti). Nel 2022 il racconto è stato pubblicato dalla casa editrice Historica, nella raccolta “Racconti di viaggio".
Oltre a Gualdo News, scrivo anche per il periodico Made in Gualdo, che racconta di persone e vite vissute. Queste due testate, insieme a Gualdo Sport fanno parte di un network di informazione punto di riferimento per l’alta Umbria. Far parte di queste redazioni è un’avventura entusiasmante insieme ad entusiasmanti amici.
Il mio film preferito? Forrest Gump. Penso veramente che la vita sia come una scatola di cioccolatini, che andrebbero assaggiati tutti. E’ il mio concetto di vita.